Russare è dannoso per la salute, può rovinarti il sonno, tenere sveglio te e le persone che ti stanno intorno ed alterare i tuoi ritmi.
Se ti sei mai svegliato di colpo dopo aver ronfato pesantemente è probabile che tu soffra di apnea notturna, la quale è spesso associata a pressione alta, aritmia, infarto ed insufficienza cardiaca.
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Apnea notturna non vuol dire semplicemente russare?
In realtà no, russare ed avere apnea notturna sono due cose diverse.
Russare è quella cosa noiosa che succede quando l’aria passa attraverso i tessuti rilassati della gola durante il sonno mentre la seconda si verifica quando il respiro si interrompe e si ferma varie volte durante il sonno.
Non tutti coloro che russano soffrono di apnea notturna, al contrario quasi tutti coloro che hanno apnea notturna russano molto forte. Questa patologia solitamente colpisce più gli uomini delle donne.
La tipologia più comune è apnea notturna ostruttiva, in cui il peso che opprime il petto e il collo contribuisce a bloccare il flusso d’aria.
Rapporto fra apnea notturna e problemi cardiaci
Per le persone affette da apnea notturna ostruttiva diventa difficile tenere aperte le vie respiratorie superiori durante il sonno perché il peso del corpo schiaccia i muscoli addetti a tale funzione.
Quando le vie respiratorie si chiudono durante il sonno c’è una pausa durante la respirazione, succede dalle 5 alle 30 volte in un’ora inducendo così la persona a svegliarsi di colpo in cerca di aria.
Quando il flusso d’aria si ferma il corpo rilascia gli ormoni dello stress che con il tempo possono portare a problemi cardiaci come pressione alta o infarto. Può aumentare anche le possibilità di soffrire di diabete di tipo 2 ed avere problemi al fegato.
L’apnea è anche associata all’obesità in quello che viene definito un circolo vizioso: la mancanza di sonno causa ancora più obesità che a sua volta peggiora l’apnea notturna.

Soggetti a rischio
Le persone sovrappeso sono quelle più a rischio perché i depositi di grasso attorno alle vie respiratorie causano la perdita di tonicità dei muscoli circostanti portando nel tempo ad avere una respirazione ostruita.
Sono a rischio anche i soggetti con:
- colli spessi
- gole strette
- tonsille gonfie
- familiarità
- fumatori
- consumatori assidui di alcol
I sintomi dell’apnea notturna
A parte il russare e la perdita del respiro o la sensazione di dover svegliarsi di soprassalto per inspirare, i sintomi che possono indicare di essere affetti da apnea notturna sono:
- svegliarsi con la bocca secca
- mal di testa mattutini
- difficoltà a dormire oppure dormire in eccesso
- irritabilità o difficoltà a rimanere concentrati durante la giornata
Per sapere se sei veramente affetto da apnea notturna un dottore valuterà i tuoi sintomi e ti farà sottoporre a test precisi come monitoraggio del respiro notturno.
Come risolvere il problema
Per i casi gravi o moderati i medici possono consigliare l’uso di dispositivi appositi, trattamenti o anche interventi chirurgici per aprire le vie respiratorie.
Se invece hai un disturbo leggero il dottore può consigliare alcuni cambiamenti nello stile di vita che aiuterebbero a tenere sotto controllo la situazione:
- Fai attività fisica regolarmente ma non poco prima di andare a letto perché l’adrenalina generata dal movimento può comunque tenerti sveglio;
- Limita il consumo di alcol a un bicchiere al giorno per le donne e due per gli uomini
- Evita la caffeina, specialmente prima di dormire
- Sviluppa una routine rilassante prima di andare a letto che includa: un bel bagno caldo, luci soffuse e tisane alle erbe.
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