Una giusta esposizione solare aiuta a sintetizzare la vitamina D, ma quando si è troppo sottoposti al sole la temperatura corporea può alzarsi, instaurando così una situazione di ipertermia, conosciuta anche come colpo di calore o insolazione.
L’insolazione è uno dei rischi più pericolosi che si possono correre soprattutto nei caldi mesi estivi ed è un malessere causato da una prolungata ed eccessiva esposizione del corpo ai raggi del sole. Spesso avviene quando non riapriamo adeguatamente la testa, portando così a gravi conseguenze. ☀️
I sintomi dell’insolazione possono includere mal di testa, vertigini, agitazione, disorientamento, confusione, letargia, affaticamento, convulsioni, pelle calda e secca, comparsa di eritemi o bolle che apportano prurito e bruciore, nausea, vomito, alta temperatura del corpo fino a perdita di coscienza, a tachicardia o addirittura a allucinazioni.
La durata dell’insolazione è direttamente proporzionale alla sua gravità e quindi al tempo che si è passati al sole; il colpo di calore scompare appena l’organismo riesce a riportare in equilibrio la sua condizione iniziale.
Se la febbre è alta e vi sono troppi sintomi di forte intensità è consigliabile recarsi al pronto soccorso anche avvalendosi del 118.
➡️ Ecco alcuni step da seguire immediatamente in caso di insolazione per evitare gravi conseguenze:
- Recarsi in una zona d’ombra, possibilmente fresca;
- Spogliarsi e applicare impacchi di ghiaccio sulla fronte, tempie, inguine e ascelle per aiutare i centri di regolazione della temperatura corporea a riportare l’organismo al suo stato naturale;
- Combattere la disidratazione bevendo acqua fresca ma con estrema prudenza;
- Prendere una tachipirina per abbassare l’eventuale febbre e riposarsi a letto con le gambe leggermente alzate.
⚠️ Ricorda che la temperatura corporea può variare in modo anomalo per settimane dopo l’insolazione.
Per maggiori informazioni, rivolgiti ai nostri specialisti. ⚕️
Fonte | Ministero della Salute