Fino poco tempo fa, le complicanze dell’obesità infantile erano clinicamente evidenti solo dopo molti anni. Studi clinici su bambini obesi hanno suggerito una serie di condizioni mediche per le quali i bambini obesi sono a più grande rischio. Come mostrato in tabella 2, sono pochi gli apparati che l’obesità grave non colpisce. Queste condizioni sono importanti perché assai comuni, potenzialmente serie, e responsabili di conseguenze gravi per la salute ed il benessere della vita.
Conseguenze obesità infantile
Tra tutte le conseguenze dell’obesità, le più frequenti sono rappresentate dai disturbi di tipo polmonare (affaticabilità del respiro, apnea notturna ed asma), e di tipo ortopedico.
I disturbi respiratori durante il sonno sono molto frequenti nei bambini in eccesso di peso e si riferiscono ad un’ampia serie di condizioni che includono l’aumento della resistenza al flusso d’aria attraverso la via aerea superiore, la conseguente riduzione del flusso d’aria ed infine la cessazione del respiro. (Riley, 1976).
L’asma ed i suoi sintomi sono un tema di studio difficile ed il collegamento tra eccesso di peso ed asma non dovrebbe essere presunto: i bambini con asma devono ridurre il livello di attività fisica, e il trattamento medico dell’asma (terapia cortisonica), può provocare guadagno di peso. (Rodriguez, 2002).
Nondimeno, l’osservazione che la perdita di peso può migliorare la funzione polmonare in adulti obesi, suggerisce che la prevenzione dell’obesità può diminuire l’asma, o meglio prevenire il suo avvenimento. (Stenius-Aarniala, 2000).
Le complicanze di tipo ortopedico sono dovute all’eccessivo carico meccanico che ossa e articolazioni sopportano. Piedi piatti, varismo e valgismo degli arti inferiori sono i paramorfismi più comuni. Non solo, l’eccesso di peso può provocare dolori articolari, ridurre la mobilità e aumentare il rischio di distorsioni e fratture. (Confalone, 2002).
Per quanto riguarda le conseguenze tardive, occorre sottolineare che l’obesità infantile rappresenta un fattore predittivo di obesità nell’età adulta. Oltre ad avere una maggiore predisposizione al sovrappeso e all’obesità, la persona che è stata in eccesso di peso da piccola risulta maggiormente esposta a determinate patologie, soprattutto di natura cardiocircolatoria come l’ipertensione arteriosa e la dislipidemia (aumento dei trigliceridi e colesterolo nel sangue); tutto ciò a causa dallo stile di vita sbagliato tipico degli obesi. (Must, 1999).
Gravi sono anche le conseguenze di tipo endocrino, come il diabete di tipo 2 (insulino-resistente), tipico degli adulti ma frequente anche tra i bambini obesi e in sovrappeso (Scott, 1997), e l’ipersurrenalismo, cioè l’ipersecrezione degli ormoni corticosteroidi da parte del surrene (Must, 1999).
Anomalie mestruali, menarca anticipati e policistosi ovarica, rappresentano risposte endocrine all’eccesso di peso nelle ragazze (Rogers, 1956), mentre i ragazzi in sovrappeso od obesi tendono a svilupparsi più tardi rispetto ai coetanei in peso forma. (Wang, 2002).
Dal punto di vista gastroenterico, l’obesità può provocare complicanze lievi, come semplici disturbi alimentari, ma anche conseguenze gravi, come colelitiasi (presenza di calcoli formati da colesterolo all’interno delle vie biliari o della cistifellea), steatosi epatica (processo degenerativo del tessuto epatico dovuto alla massiccia presenza di tessuto adiposo nel fegato), e tumori del tratto gastroenterico. (Must, 1999).
Da non sottovalutare poi le conseguenze di tipo psicologico, che possono trascinarsi ed amplificarsi negli anni. I bambini in eccesso di peso possono sentirsi a disagio e vergognarsi, fino ad arrivare ad un vero rifiuto del proprio aspetto fisico; spesso sono bambini derisi, vittime di scherzi da parte dei coetanei e a rischio di perdere l’autostima e sviluppare un senso di insicurezza che li può portare all’isolamento: escono meno di casa e stanno più tempo davanti alla televisione, instaurando un circolo vizioso che li porta ad un’iperalimentazione reattiva. (Confalone, 2002).
Infine, sono da citare anche le conseguenze economiche che l’obesità in generale provoca. Un calcolo reale delle spese per l’obesità infantile è molto difficile da effettuare. in quanto si avrebbe bisogno di una metodologia che prenda in considerazione anche i costi per i disturbi associati. Tuttavia numerosi studi hanno valutato le spese sostenute dai vari sistemi sanitari di molti Paesi industrializzati per l’obesità in generale. Come mostrato nella tabella 3, questi studi suggeriscono che i costi per l’obesità oscillano tra il 2 ed il 7% delle spese sanitarie totali di questi Paesi.
Anche questi dati, comunque, non sono totalmente veritieri, in quanto non tengono conto dei costi per le malattie ed i problemi collegati all’obesità. Per esempio, la steatosi epatica (collegata all’obesità) è la terza causa comune per il trapianto di fegato in molti paesi industrializzati, e rappresenta quindi una spesa medica significativa non inserita tra i costi totali dell’obesità.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/dimagrire/obesita-infantile-conseguenze.html