In quanto malattia respiratoria il COVID-19 attacca principalmente i polmoni, per questo il virus può essere individuato anche grazie a un’ecografia polmonare.
In questo articolo capiamo innanzitutto cosa succede mentre corpo e Corona Virus lottano durante la malattia e come l’ecografia polmonare può aiutare a individuare il virus al posto del tampone in maniera più efficiente.
Il corpo prova a spazzare via gli invasori
L’infiammazione è la maniera naturale del corpo di reagire agli invasori.
È un processo composto da diversi step, come una vera e propria battaglia all’interno del corpo.
L’obiettivo primario è espellere gli invasori (il virus) dal corpo. Le ciglia polmonari allontano il Covid dai polmoni, un bel colpo di tosse intrappola il virus nel muco, il quale viene ingoiato e distrutto dagli acidi dello stomaco per poi essere espulso con le feci.
Missione compiuta, espulsione avvenuta con successo.
Se questo procedimento fallisce invece la persona è infetta, il virus inizia a replicarsi all’interno delle cellule polmonari e il corpo ha bisogno di cambiare tattica.

Il corpo recluta nuove difese per scacciare il COVID-19
Il corpo produce citochine, delle molecole proteiche per reclutare i globuli bianchi come macrofagi, cioè dei divoratori di Corona Virus.
Il problema è che se il virus inizia a replicarsi nelle vie respiratorie, il corpo ha difficoltà a sconfiggere l’infezione, anche perché i globuli bianchi non hanno controllo sulla loro mira quindi possono danneggiare per sbaglio anche le cellule polmonari.
Mancanza di ossigeno
Come conseguenza degli attacchi dei globuli bianchi i polmoni possono indebolirsi.
Normalmente le cellule polmonari sono molto vicine fra loro, il che aiuta i polmoni a scambiarsi l’aria, ma i danni provocati dagli attacchi aprono buchi in questi organi respiratori che iniziano a riempirsi di fluidi provenienti dal sangue piuttosto che di aria.
Nei casi più severi di COVID-19 gli organi, senza abbastanza ossigeno in circolo, funzionano di meno.
È a questo punto che la ventilazione meccanica si rende necessaria per migliorare i livelli di ossigenazione nel sangue.

L’ecografia polmonare può quindi aiutare a individuare casi di COVID
Il dottor Allegrini, ematologo di Lucca che collabora con il nostro Centro Medico Esculapio, ha scoperto insieme al suo team che il Covid lascia delle strie B nel quadro toracico, artefatti assenti nel polmone sano dovuti alla formazione di grumi di sangue.
Possono essere paragonati a delle cicatrici lasciate dalla polmonite interstiziale che provoca il Covid.

Sapendo interpretare questi segni ecco che si può individuare il Covid anche attraverso l’ecografia polmonare in maniera più rapida, più attendibile (affidabilità al 90%) e più sostenibile senza ricorrere a migliaia di tamponi usa-e-getta.
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sull’ecografia polmonare