Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata dall’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue.
Molti si interrogano se la prevenzione del diabete sia possibile. In questo articolo mostreremo che non solo lo è ma è anche molto semplice: basta seguire uno stile di vita sano.
I soggetti a rischio, inoltre, dovrebbero tenere d’occhio l’eventuale insorgenza dei primi sintomi della malattia per evitare che venga diagnosticata troppo tardi.
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I sintomi da tenere sotto controllo
I sintomi del diabete possono essere diversi ed insorgere in maniera differente a seconda che si tratti di diabete di tipo 1 o di tipo 2.
Diabete di tipo 1
In caso del diabete di tipo 1, di solito si assiste a un esordio acuto, spesso in relazione a un episodio febbrile, caratterizzato da eccessiva sete (polidipsia), aumentata quantità e frequenza di urine (poliuria), sensazione si stanchezza (astenia), perdita di peso immotivata, pelle secca, aumentata frequenza di infezioni.
Diabete di tipo 2
Nel diabete di tipo 2 invece, i sintomi si manifestano più lentamente e spesso in maniera meno evidente.
Possono verificarsi casi di glicemia alta senza che si manifestino sintomi.
Per questo la diagnosi di questa forma di diabete non è spesso rapida, ma avviene quando ormai la malattia è in una fase conclamata.

La diagnosi di diabete è formulata in base ad alcuni parametri:
- sintomi di diabete (poliuria, polidipsia, perdita di peso inspiegabile) associati a un valore di glicemia casuale, cioè indipendentemente dal momento della giornata, ≥ 200 mg/dl
- glicemia a digiuno ≥ 126 mg/dl (per digiuno si intende la mancata assunzione di cibo da almeno 8 ore)
oppure - glicemia ≥ 200 mg/dl durante una curva da carico (OGTT).
Esistono, inoltre, situazioni cliniche in cui la glicemia non supera i livelli stabiliti per la definizione di diabete, ma che comunque non costituiscono una condizione di normalità.
In questi casi si parla di:
– Alterata Glicemia a Digiuno (IFG) quando i valori di glicemia a digiuno sono compresi tra 100 e 125 mg/dl;
– e di Alterata Tolleranza al Glucosio (IGT) quando la glicemia due ore dopo il carico di glucosio è compresa tra 140 e 200 mg/dl.
Si tratta di situazioni cosiddette di “pre-diabete”, che indicano un elevato rischio di sviluppare la malattia diabetica anche se non rappresentano una situazione di malattia.
Spesso sono associati al sovrappeso, a dislipidemia e/o ipertensione e si accompagnano a un maggior rischio di eventi cardiovascolari.
Prevenzione diabete: cosa fare?
Allo stato attuale non ci sono metodi per prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 1, al contrario è possibile prevenire il diabete di tipo 2, più diffuso e che si sviluppa tendenzialmente in età adulta.
La prevenzione è da considerarsi il metodo più efficace per scongiurare l’insorgere di questa forma di diabete, molto più efficace di qualsiasi farmaco.
Studi come il Diabetes Prevention Program e il Finnish Diabetes Prevention Study infatti hanno dimostrato che un’alimentazione sana e l’esercizio fisico permettono di ridurre del 58-60% il rischio di diabete per quelle persone che sono considerate predisposte allo sviluppo della malattia.

I fattori che individuano una persona come ad alto rischio di diventare diabetica sono:
- età superiore a 45 anni
- sovrappeso (specialmente se localizzato all’addome)
- vita troppo sedentaria
- parentela (a maggior ragione se di primo grado) con un diabetico
- (per le donne) aver partorito un figlio di peso superiore a 4 Kg o aver sofferto di diabete gestazionale
- glicemia a digiuno alterata (fra 110 a 125 mg/di)
- ipertensione arteriosa
- intolleranza al glucosio
- appartenenza a gruppi etnici ad alto rischio (ispanici, asiatici, africani)
- peso alla nascita: neonati che pesano più di 4 kg o meno di 2,5 kg sono più a rischio di sviluppare insulino-resistenza e diabete da adulti.
La prevenzione del diabete di tipo 2 è molto importante per tutti, non solo per i soggetti a rischio.
Al fine di diminuire notevolmente le possibilità che insorga questa malattia è pertanto fondamentale avere un corretto stile di vita fin dall’infanzia seguendo poche e semplici regole come:
- una dieta bilanciata (mangiando meno grassi e più frutta e verdura);
- tenere sotto controllo il peso
- non fare una vita sedentaria
- non fumare
- sottoporsi a controlli costanti se si è un soggetto a rischio